Rinnovo delle cariche in seno all’Irsef


Il 1 settembre 2007 si è svolta a Bologna, in via Iacopo della Quercia 1, la prima riunione del consiglio direttivo nato a Roma il 17 giugno scorso. Alla Presidenza è stata eletta Maria Dari.
L'attività del nuovo direttivo sembra iniziare sotto buoni auspici. Ma leggiamo il verbale per seguire lo svolgersi dei lavori.

VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO IRSEF


Bologna, 1 Settembre 2007


In relazione alla convocazione inviata il 10/07 u.s. dal Presidente uscente, G. Tascini, presso l’Istituto Salesiano – Via Jacopo della Quercia,1/Bologna -, alle ore 11.00 di oggi si è tenuta la prima riunione per il rinnovo delle cariche dell’IRSEF con la partecipazione dei nuovi rappresentanti eletti dall’Assemblea dei Soci svoltasi in data 17/06 u.s..
I presenti, accogliendo la proposta di C. Trovati, accettano che l’incontro sia presieduto da F. Azzolini il quale, a sua volta, invita R. Pierangelini a redigere il verbale della seduta in qualità di Segretario verbalizzante.
Il Presidente dell’Assemblea, accertata la presenza legale e sentito il parere favorevole, chiede ai partecipanti di esprimere in breve le impressioni ed il proprio punto di vista sull’attuale situazione dell’Associazione per poi riprendere gli argomenti all’ con l’elezione delle cariche secondo quanto previsto dallo “statuto” vigente.
Nella seduta risultano assenti: S. Carfora per lutto familiare, A. Coccimiglio e G. Tascini per impegni pregressi.
Interviene Maria Dari:
sostiene che l’elemento primario per la vita dell’IRSEF è determinato da un reale rafforzamento del rapporto con l’AGE che deve dare la certezza del suo essenziale sostegno anche nel lungo termine.
Ringrazia A. Crivelli per il lavoro da lei svolto sino ad oggi ed auspica che questa sua collaborazione possa continuare nel tempo avendo presente le sue valide conoscenze.
Un importante problema dell’attuale contesto sociale è quello di rivolgere maggiore attenzione alla famiglia per cui l’IRSEF deve individuare luoghi di aggregazione per sviluppare sul territorio una formazione più adatta a dare risposte alle tante sue esigenze: genitorialità, educazione, separazioni, anzianità, disabilità, crescita dei figli, affido, salute, etc..
Chiede a M. Salvi di rimanere a far parte dell’IRSEF anche dopo il Congresso AGE di Novembre.
Cesare Trovati:
fa presente la necessità di essere strettamente collegati all’AGE e di avere, nel suo prossimo Congresso di Novembre, uno spazio per far conoscere meglio la realtà IRSEF ed illustrare il nuovo programma e le iniziative che esso si propone di realizzare.
Propone di rendere l’IRSEF un centro vitale che produce ed offre idee da presentare ai vari Ministeri ed alle tante Diocesi affinché si possa costruire con essi una concreta e feconda collaborazione onde ottenere i necessari finanziamenti per la promozione della famiglia.
Egli è del parere di ampliare i seguenti argomenti:
- educazione – studiare, aggiornarsi, fare proposte;
- rapporto società/famiglia – cosa è la famiglia secondo una chiara posizione ragionata ed argomentata;
- rapporto scuola/famiglia – sviluppando in merito una particolare preparazione dei genitori e dei docenti.
Segnala il bisogno di incontrarsi almeno tre volte l’anno (due volte a Bologna ed una a Roma) e di organizzare anche un Convegno interno quale verifica al programma.
Chiede di lavorare utilizzando soprattutto l’informatica con cui sistematicamente è possibile uno scambio veloce di idee e di progetti e formulare/condividere proposte.
Suggerisce di definire meglio e di sviluppare soprattutto i seguenti due settori operativi da assegnare a due responsabili:
formazione;
editoria.
Attraverso la formazione, ad oggi, sono state realizzate buone edizioni, tuttavia è necessario rilanciarle onde renderle patrimonio di tutti.
Al fine di poter disporre di un entroterra scientificamente valido, è importante che l’IRSEF si doti di un “Comitato Scientifico” sentendo in merito anche la disponibilità di G. Tascini che bisognerà comunque contattare per il passaggio delle dovute consegne.
Conclude facendo presente la sua disponibilità ad assumere la carica di Vice-presidente.
Interviene Giancarlo Volpato:
per ottenere un buon risultato, cosa fondamentale è quella di andare a conoscere le competenze che servono per la vita dell’IRSEF e verificare innanzitutto le possibilità che già esistono all’interno.
Pellegrino Cataffo:
non desidera ripetere cose già dette e condivide pienamente le affermazioni di M. Dari.
Fabrizio Azzolini:
in aggiunta alle varie considerazioni presentate, sottolinea che punto focale è il concetto dei servizi da elargire all’esterno tra cui, in questo momento di disgregazione della famiglia, anche quello di dare un reale aiuto in quelle situazioni ove vengono tolti i figli ai genitori per gravi motivi.
Si sente, infatti, il bisogno di creare la figura di un specifico esperto che possa supportare le mamme alle quali il tribunale decreta l’allontanamento dai figli considerate talune particolari situazioni di vita familiare.
Vista l’inadeguatezza dei servizi pubblici attualmente offerti, tale esigenza è assai sentita poiché le persone colpite chiedono di essere accompagnate in questo loro difficile e doloroso cammino da esperti aventi una particolare sensibilità genitoriale ed una preparazione specifica sul tema.
Maria Dari:
nel riprendere la parola, sottolinea l’importanza della proposta di Azzolini avendo partecipato ad un master di educazione familiare in cui ha potuto verificare l’ampia esistenza di queste situazioni.
Sarebbe opportuno mettere insieme questi casi ed in collaborazione con l’AGE attivare un servizio specialistico di consulenza, anche attraverso un proprio sito web, per dare assistenza adeguata e giuste risposte coinvolgendo, se necessario, anche esperti esterni.
Segnala, pertanto, l’opportunità di costituire un gruppo di lavoro nazionale che elabori specifici documenti quale univoca guida nel dare consulenza e supporto a chi ne avesse bisogno.
Cettina Strangis Vespier:
è assolutamente d’accordo su quanto detto in merito alla famiglia.
Volendo, comunque, rafforzare il legame con l’AGE, sottolinea l’importanza di sviluppare una più intensa formazione dei genitori e degli insegnanti.
Considerate le recenti novità ministeriali, i genitori risultano più consapevoli del loro compito educativo verso i figli e della loro partecipazione alla vita scolastica, mentre, a suo parere, gli insegnanti appaiono più disponibili ad accettare la presenza della famiglia in precedenza considerata pura intrusione.
Suggerisce, inoltre, di sviluppare un piano di formazione da offrire necessariamente ai quadri AGE.
Romolo Pierangelini:
condivide totalmente quanto esposto nei precedenti interventi soprattutto per quanto attiene il rapporto con l’AGE che va mantenuto e rafforzato in quanto, nella loro complementarietà, l’una non può fare a meno dell’altro.
Ad integrazione, inoltre, sottolinea che:
trattandosi del primo incontro dei nuovi eletti, è assai dispiaciuto per l’assenza, non giustificata, di alcune persone;
è necessario essere attenti a non creare confusione tra gli scopi e le finalità dell’AGE con quelli dell’IRSEF. Una sovrapposizione sarebbe non ragionevole né vantaggiosa;
pur riconoscendo la necessaria attenzione da dedicare all’educazione, alla formazione ed all’editoria, è assolutamente importante rammentare che l’IRSEF è un istituto di ricerca e studi sull’educazione e la famiglia e non di servizi.
E’ opportuno, pertanto, predisporre indagini, ricerche, questionari al fine di sviluppare, poiché ad oggi inesistente, la costituzione di una ampia e valida raccolta di dati con cui dare gli adeguati strumenti all’AGE che potrà così elaborare specifici progetti e presentare adeguate proposte nelle opportune Sedi istituzionali sui temi della scuola e della famiglia.
L’IRSEF potrebbe, se opportunamente attrezzata, essere di supporto a chiunque abbia bisogno di un’assistenza scientifica per la promozione di politiche a sostegno della famiglia, dell’educazione e della crescita dei figli;
propone, senza mancare di rispetto a quanto affermato da A. Crivelli, di verificare in maniera più approfondita il riconoscimento che l’IRSEF ha dal MPI nonché quali e quanti sono le sue possibilità di manovra consentite con un simile accreditamento onde perfezionarne/allargarne la sua operatività in tale ambito;
· è opportuno che l’IRSEF si doti di un “regolamento” interno a chiarimento e garanzia di una organica e coerente operatività.
Chiara Crivelli:
mette in evidenza le seguenti esigenze:
riprendere in mano la scuola di formazione e rivedere le certificazioni sino ad oggi distribuite affinché esse abbiano ancora valenza legale. In merito al processo, suggerisce di costituire un gruppo di lavoro che elabori le linee guida affinché ci sia univocità nel metodo di lavoro;
prendere in considerazione il mediatore familiare, figura che sta crescendo considerate le necessità esistenti nel contesto sociale;
elaborare una buona programmazione per il futuro mettendo insieme le competenze interne ed analizzando le ricadute delle cose realizzate sul territorio;
divulgare le buone pratiche ed i progetti realizzati sino ad oggi dall’AGE poiché spesso le realtà AGE locali non sanno cosa proporre ai propri soci e perché non tutti sono capaci di organizzare iniziative sul territorio;
è necessario potenziare la formazione dei genitori e degli insegnanti, ma ancor più indispensabile è fare in modo che questi due soggetti si formino INSIEME;
è importante che l’IRSEF si metta da subito in gioco con le competenze che esso già possiede.
Maurizio Salvi:
approva le cose dette dai presenti ed evidenzia la necessità che l’AGE e l’IRSEF collaborino in quanto figli della stessa madre.
Afferma che uno spazio al Congresso da dedicare all’IRSEF si potrà trovare al fine di illustrare in modo corretto cosa comporta il rapporto AGE-IRSEF.
E’ necessario che le due Associazioni lavorino in parallelo senza mai sovrapporsi. Pari dignità, ma ognuno con il proprio specifico ruolo.
L’IRSEF deve coinvolgere e lavorare in sintonia con due Uffici dell’AGE: Formazione e Progetti.
E’ importante preparare un programma fattibile che preveda cose realizzabili senza dimenticare le risorse a disposizione: umane ed economiche.
Il sito web è una opportunità ormai indispensabile, ma bisogna ricordare che esso comporta un consistente lavoro di mantenimento ed un assiduo impegno a garanzia delle eventuali risposte da dare alle interpellanze.
Sottolinea l’importanza di verificare l’accreditamento che l’IRSEF ha presso il MPI.
Fabrizio Azzolini:
oggi l’IRSEF sta rinnovando le cariche, sarà cura del prossimo Presidente fare in modo che le due realtà, AGE ed IRSEF, lavorino in sintonia avendo presente le tante criticità del passato che non hanno giovato a nessuno.
Particolare attenzione va posta alla strategia amministrativa dell’Istituto onde evitare situazioni difficili da gestire.
Il nuovo Presidente, facendo tesoro delle cose dette dai partecipanti, dovrà valutare e condividere soprattutto:
la decisione se rendere l’IRSEF un’Associazione di promozione sociale;
la strategia e la politica amministrativa al fine di reperire fondi necessari a sovvenzionare le iniziative/attività;
la pianificazione di un programma con indicati i tempi e le prescelte attività da svolgere.
Angela Ferrari Crivelli:
sostiene che è corretto studiare e valutare la possibilità di rendere l’IRSEF un’Associazione di promozione sociale.
Rammenta che, secondo il protocollo di costituzione della “Scuola di Formazione IRSEF” ( Dicembre 1996 e Febbraio-Aprile 1997), ogni cinque anni, è necessario verificare l’attività della “Scuola”, verificando anche l’uso delle certificazioni rilasciate. E’ stato fatto dopo i primi cinque anni. E’ necessario, pertanto, organizzare una riunione con il Comitato Operativo Docenti, i vari responsabili che nel frattempo sono aumentati, gli “Esperti” certificati che vorranno intervenire, i membri del Comitato Scientifico, e membri del Consiglio Direttivo che volessero partecipare. Ferrari attendeva l’Assemblea e il rinnovo del Consiglio per adempiere a questo compito preciso.
Il libro “Una vita per la famiglia” è in stampa. E’ necessario attivarsi poiché, trattandosi di “editoria sovvenzionata” bisogna provvedere al costo della produzione delle mille copie. La somma necessaria non è ancora del tutto assicurata. L’editore ha dato tempo sino al 7/09 p.v. per inserire, ad inizio libro, gli eventuali patrocinanti.
Si è molto adoperata per ottenere una breve presentazione da inserire all’inizio del libro, dai due Ministri: R. Bindi per le politiche per la Famiglia, e G. Fioroni alla Pubblica Istruzione.
La segreteria particolare del Ministro Fioroni, però, ha risposto che “i Ministri” per pubblicazioni ove c’è vendita-lucro-fisco non possono dare alcun parere in merito, mentre volentieri potranno partecipare ad un eventuale specifico Convegno per la presentazione del libro.
Ed, infatti, sentito il parere dei presenti, si è deciso di realizzarne uno specifico convegno prima del Congresso AGE di Novembre.

Alle 12.30, conclusi gli interventi e condividendo il metodo “per alzata di mano”, si procede alla elezione delle cariche associative interne alla luce di quanto previsto dall’Art.11 dello “statuto” vigente.
Il risultato conseguito nella votazione è il seguente:
A) Consiglio Direttivo: a) Presidente : Maria DARI;
b) Vicepresidente : Cesare TROVATI;
c) Segretario : Giancarlo VOLPATO;
d) Tesoriere : Romolo PIERANGELINI
B) Collegio dei Revisori dei Conti: Presidente : Pellegrino CATAFFO
C) Collegio dei Probiviri:
Non è stato possibile effettuare la votazione in mancanza di due membri eletti.
Si dà incarico al nuovo Segretario di coordinare l’operazione di nomina del Presidente di questo Collegio da effettuarsi quanto prima.

La riunione termina alle ore 13.00.


Il Presidente dell’Assemblea Il Segretario verbalizzante
Fabrizio AZZOLINI Romolo PIERANGELINI